Questa è l’espressione che da sempre viene utilizzata per indicare quanto siano importanti sia corpo che mente e che non può essere trascurata la salute di alcuno dei due.
Corpo ed anima si sviluppano insieme e vanno esercitati entrambi per assicurarsi il benessere.
La relazione indissolubile tra un disturbo e la sua causa d’origine psichica si riallaccia alla visione olistica del corpo umano, secondo cui il corpo e la mente sono strettamente legati tra loro.
La naturopatia, intesa come disciplina psicosomatica, è un insieme di pratiche di medicina alternativa, i fondamenti teorici sono stati formulati alle fine del XIX secolo negli Stati Uniti per poi diffondersi in diverse modalità, nel resto del mondo.
I più insigni personaggi dell’antichità classica sostenevano già questo principio.
Platone diceva che prima di curare il corpo bisogna sanare l’anima. Galeno correlò la malattia con il profilo emotivo di specifici tipi di personalità.
Freud a fondamento della psicosomatica, elaborò il fenomeno della conversione in cui l’individuo, a fronte di una rappresentazione e di un’idea incompatibile con il proprio Io, rimuove dalla coscienza l’elemento di disturbo, reprimendolo e convertendolo in un sintomo che simboleggia ed esprime, a livello corporeo, il contenuto inaccettabile.
La reazione emozionale adattiva a uno stimolo esterno, inammissibile alla coscienza e contrario alla morale, si manifesta con risposte fisiologiche e psicologiche, generando una situazione di stress. Ciò che sta alla base dei disturbi psicosomatici è, infatti, la necessità di dare uno sfogo alle emozioni pressanti, soprattutto quando esse risultano troppo dolorose per poter essere riconosciute ed affrontate.
Quando l’anima viene offesa, il corpo diventa il palcoscenico degli eventi psicologici inconsci, manifestando ciò che non va.