La ricerca del grande amore, quello che si spera possa accompagnarci per tutta la vita, è qualcosa che interessa un po’ tutti. Purtroppo però cadere in trappole o prendere delle grosse cantonate a tal riguardo è molto facile. Da qui le frequenti domande a tarocchi e cartomanti circa la propria condizione sentimentale e affettiva.
Con un'attenta consultazione delle carte si possono ricavare infatti notizie circa vari aspetti della questione amorosa.
La cosa importante però è che il cartomante che interpelliamo abbia alle spalle un’adeguata formazione professionale e che sappia anche “sentire” a pelle persone e situazioni. Un vero esperto insomma possiede anche delle qualità mistiche.
Chi sceglie di rivolgersi ad un cartomante dovrebbe dal canto suo stare attento alla professionalità di questa persona, evitando accuratamente i ciarlatani.
Le carte che i tarocchi associano in qualche modo all’amore sono parecchie e ciascuna di esse può avere un significato particolare e ben definito.
Tra le carte che in tal senso rivestono maggiore importanza non si possono non citare “gli amanti“. Questo arcano indica la presenza nella propria vita di un amore puro in cui poter riporre serenamente fiducia ed aspettative. Si tratta quindi di un arcano positivo e bene augurante.
Un’altra carta di una certa rilevanza è senza dubbio “Il papa“. Anche questa ha un significato positivo dato che indica che la nostra storia d’amore potrebbe a breve essere coronata da un bel matrimonio.
L’asso di coppe, lama utilizzata nella lettura delle carte napoletane, è poi da mettere in connessione soprattutto con gli amori giovanili. Essi, per quanto sinceri e profondi, sono ancora spensierati e tutto sommato privi di grossi problemi. Si tratta quindi di una carta ancora una volta positiva, ma un po’ meno impegnativa.
Un bel quattro di bastoni, anch’esso mutuato dalla lettura delle carte napoletane, indica il rinsaldarsi della propria storia. Che essa sia ancora agli albori o discretamente consolidata, il nostro legame con il partner è destinato a migliorare ancora.