Agli inizi del secolo scorso, quando studiosi di fine intelletto, scoprirono che oltre il mondo apparente, esiste un mondo chiamato inconscio. Partiamo da Freud che nel suo rigore scientifico è stato padre della psicoanalisi e ci soffermiamo su Jung, la cui sensibilità, andò oltre il dato scientifico, soffermandosi sul valore del simbolo. E’ a lui che dobbiamo il principio di sincronicita’ e’ a lui che dobbiamo attribuire il concetto di inconscio collettivo è a lui che dobbiamo attribuire il valore simbolico del Tarot. Jung parla di inconscio collettivo nel momento in cui si rese conto che vi sono determinati simboli che hanno un valore universale e che dalla notte dei tempi si tramandano, senza neanche più la diffusione orale. Da qui il suo interesse per il Tarot, o meglio per il significato simbolico che ogni arcano rappresenta. Solo dopo qualche anno, quando l’interesse per il Tarot, lo portò ad entrare nella Massoneria inglese, dove era membro di quella parte esoterica, Jung riconobbe al Tarot, anche un valore divinatorio, partendo dal presupposto che Tarot è simbolo, inconscio, archetipo.
Un mondo nascosto, che spesso nasconde colori, soluzioni, che la realtà apparente non vede. E’ attraverso questo mondo, che inizia il nostro viaggio verso l’elevazione dell’anima. Noi faremo questo viaggio, attraverseremo l’oscuro mondo dell’inconscio attraverso il simbolo e li potremo trovare risposte alle nostre inquietudini. Incontreremo Il Matto che è l’unica carta in movimento (si nota dalla postura delle gambe e dall’angolazione del bastone d’appoggio) e quindi, a paragone con le altre, esprime l’essenza stessa della vita: il movimento. Il suo sguardo è rivolto verso l’alto: la meta successiva di ogni fase è superiore alla precedente. Ci imbatteremo nell’ Amante decide del suo futuro e insegna che l’errore non risiede nella cattiva scelta, ma nell’assenza di scelta.
Scegliere è difficile, perché il risultato genera sempre una perdita. La scelta si nutre di separazione, di dolore. Scegliere significa rinunciare, ma è grazie a questa rinuncia che l’Uomo progredisce.
Un amante che spesso attraverserà due arcani fondamentali per arrivare alla sua scelta: le pendu’, e l’hermite’ o meglio L’appeso e l’eremita.
E’ attraverso la percezione del mondo da una prospettiva diversa, che si può scegliere se tagliare la corda che tiene sospeso le pendu ‘. E ancora, tagliata una corda, con furia e volontà, iniziare il lungo percorso di conoscenza nel buio della notte ( inconscio) per trovare la strada intrisa di ostacoli, che porta al Sole, al senso di completezza e pienezza.
E il nostro viaggio proseguirà fino a scontrarci con con istinti bassi e forze negative, come Le Diable, progetti mancati e distruzione come nella Maison -dieu. E poi la rinascita, Le soleil.
Insieme a me, Nicole, entrarai nei meandri del tuo inconscio, e per mano ti condurro' verso le Soleil.