Iniziamo una serie di nozioni sulla Floriterapia, a cui seguiranno i riferimenti particolari per l’accostamento dei simbolismi tra fiori ed astri. Nello specifico andrò a pubblicare nozioni che fanno parte del mio patrimonio esperienziale. Chi scrive si occupa da oltre quarantasei anni di astrologia e da oltre venti anni porta avanti un lavoro di ricerca per l’individuazione dei rimedi floreali secondo il Tema natale ma anche, cosa più importante, secondo i transiti dei pianeti. Questi possono, a mero titolo di esempio, rendere un Ariete titubante o un Capricorno sottomesso.
Condurrò il lettore attraverso un percorso ideale che parte da lontano per poi arrivare al cuore dei risultati della mia ricerca. Gli argomenti che saranno illustrati sono parte di un mio libro di prossima pubblicazione. Sono lieta di condividere i traguardi raggiunti nel lavoro che dura da oltre quattro lustri.
La Floriterapia è una branca emergente della medicina biologica e si avvale di rimedi naturali preparati da fiori selvatici. I fiori agiscono su corpo, mente ed emozioni, ma anche sulle proprietà vitali di animali e piante. Le modalità di preparazione dei rimedi conferiscono alle infusioni una particolare informazione di campo energetica che entra in risonanza con il nostro organismo.
Carlo Rubbia, premio Nobel del 1984, dimostrò che la materia è energia compressa, ovvero una forma coagulata di energia, perciò si può affermare che nei fiori troviamo immagazzinate le forze energetiche di interazione. Infatti, ogni organismo ha un suo campo di risonanza, ossia una propria struttura vibrazionale all’interno della quale si incontrano le frequenze. Nel nostro essere possono verificarsi alterazioni dei fenomeni di risonanza causate da molteplici fattori (adolescenza, disturbi mestruali, menopausa, abbandono amoroso, lutto, cambio di lavoro, cambio di casa, separazione, nascita, eccetera) o da sentimenti (paura, solitudine, ansia, incertezza, disinteresse, ipersensibilità, insoddisfazione, disperazione, eccessiva cura per gli altri, eccetera).
I fiori immettono nell’organismo quelle strutture energetiche che gli consentono di rientrare in risonanza e di ripristinare una struttura armonica. Spesso i rimedi da consigliare sono più di uno e vanno a formare una sinergia di essenze, la miscela produrrà un addolcimento delle resistenze psicologiche insieme ad una presa di consapevolezza totale. La psiconeuroimmunoendocrinologia ha evidenziato i legami tra le emozioni ed il sistema immunitario secondo recenti ricerche scientifiche. Abbiamo così avuto la conferma che la salute fisica ed il benessere emozionale sono strettamente correlati e dai disturbi fisici si riesce ad evincere il reale stato emozionale da correggere. Esiste dunque un’integrazione uomo-natura nella vera accezione del termine OLISTICO.
La parola deriva dal greco “Olos” ovvero tutto, totale, ed è alla base di un’idea secondo la quale il sistema generale influisce sul comportamento delle parti. Il termine è stato coniato negli anni ’20 dal filosofo Jan Christian Smutz che ha notato come l’organismo biologico sia un’unità inserita in un sistema più grande e che le patologie psicosomatiche vadano spiegate con una causa psichica e non fisica. L’uomo è dunque un’unità di corpo, mente e spirito e le terapie olistiche mettono su un unico piano gli aspetti fisici, mentali e spirituali della persona. I fiori di Bach, dunque, si inseriscono in questa nuova visione delle malattie. Alla luce delle moderne scoperte si evince che l’acqua viene informata dai principi attivi in essa diluiti, questo presupposto è alla base dell’omeopatia come della floriterapia. Uno studio italo-francese condotto da Jaques Benveniste ha evidenziato che il Dna delle cellule emette e trasmette segnali elettromagnetici di bassa frequenza in soluzioni acquose altamente diluite.
Il premio Nobel per la medina Luc Montagner lo ha confermato in seguito ai lavori di un gruppo di fisici italiani con a capo Emilio Del Giudice. Dunque, l’acqua biologica presente nel corpo umano può avere proprietà informative e, malattie croniche come Alzheimer, sclerosi multipla, artrite reumatoide e malattie virali informano i liquidi del corpo della loro presenza emettendo particolari segnali elettromagnetici che possono essere decifrati. Questi segnali sono presenti nell’acqua e sono riconducibili ad una memoria specifica, come ha confermato il compianto biochimico giapponese Masaru Emoto, il quale ha fotografato l’acqua esposta a vibrazioni diverse, quali la musica o le parole o diverse vibrazioni in hertz e persino i pensieri.
Avvengono dei cambiamenti biochimici che possono alterare il sistema immunitario, soprattutto quando sono presenti sentimenti o atteggiamenti negativi che dalla parte somatica si evidenziano in quella fisica. Ecco perché si parla di componente psicosomatica.
In quest’ottica olistica, in cui l’uomo è inserito nella natura, la malattia non è più considerata come una punizione, ma diventa necessaria alla guarigione. Bach insisteva sul fatto di curare il malato e non la malattia, ovvero l’uomo nella sua interezza. Lo star male è la naturale conseguenza di una disarmonia fra corpo e anima, si tratta di una lezione che ci insegna a correggere il cammino ed armonizzare la vita con i segnali dell’anima.
La malattia è il risultato di un pensiero o di un’azione sbagliata e scompare quando azione e pensiero sono in ordine. La guarigione si ottiene non con il torto che respinge il torto, ma con il giusto che prende il posto del torto, il bene che sostituisce il male e la luce che sostituisce il buio. L’odio può essere superato da un odio più grande, ma può essere curato solo con l’amore. La crudeltà può essere vinta da una crudeltà più grande, ma è eliminata completamente dalla compassione, la paura può essere dimenticata con una paura più grande, ma la vera cura è il perfetto coraggio.
La malattia del corpo è la fase terminale di qualcosa di più profondo, essa inizia oltre il piano fisico, ovvero più vicino a quello mentale. La malattia è correttiva, non vendicativa o crudele, ma è lo strumento adottato dall’anima per indicarci i difetti e per evitare di commettere errori più grandi al fine di riportarci sul sentiero di verità e luce da cui non dovremmo mai aver deviato. La malattia è per il nostro bene, gli errori che facciamo si ripercuotono causando infelicità e sofferenza. Dal malessere fisico dobbiamo imparare l’effetto nocivo di azioni e pensieri sbagliati, si tratta di capire che si sta compiendo qualche errore. Gli astri della disciplina astrologica fanno da sfondo all’eterno simbolismo presente nell’uomo e ci indicano la via da percorrere e le giuste scelte da compiere. I fiori di Bach abbinati all’oroscopo individuale sono più personalizzati e lavorano in sinergia con le forze dell’Universo.
L' esperto Luciana de’ Leoni d’Asparedo